Disposizione e conservazione degli alimenti in frigo

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Il frigorifero è un elettrodomestico di cui non si può più fare a meno, ma siamo sicuri di sfruttarlo al meglio?

Una corretta conservazione degli alimenti in frigo parte da una loro corretta disposizione. Ogni comparto, infatti, mantiene una diversa temperatura ed ogni alimento va conservato ad una temperatura ben precisa.

Temperatura corretta

Qualche anno fa, la testata Il Fatto Alimentare, pubblicò un articolo su un’indagine olandese dove si dichiarava che il 74% dei frigoriferi manteneva una temperatura superiore a quella raccomandata.
Una temperatura troppo alta del frigo può portare ad un precoce deterioramento degli alimenti e a possibili intossicazioni. Una temperatura troppo bassa andrà invece ad influire sulle proprietà organolettiche dell’alimento.
Alcuni frigo sono forniti di termometro di monitoraggio, se non dovesse esserci basta posizionare un semplice termometro da frigo (ne trovate diversi su Amazon) sul ripiano centrale per almeno 5-8 ore e assicurarsi che la temperatura venga mantenuta intorno ai 4-5 gradi.

Vediamo che temperatura deve avere ogni ripiano sapendo che l’aria fredda tende a scendere verso il basso:

Ripiano alto 6-8 gradi
Ripiani centrali 4-6 gradi
Ripiano basso sopra il cassetto frutta e verdura 4-2 gradi
Cassetto frutta e verdura 7-10 gradi
Sportello 10-15 gradi

Se vogliamo mantenere queste temperature, oltre ad impostare bene il regolatore di temperatura, dobbiamo evitare di mettere in frigo pietanze ancora calde per evitare di innalzare la temperatura e far deteriorare gli altri alimenti.

In quale ripiano va?

In base alle caratteristiche dell’alimento varia anche la sua temperatura di conservazione. Qui di seguito lo schema del giusto posizionamento degli alimenti in frigo.

Ripiano alto Formaggi e yogurt, affettati sottovuoto, uova e cibi cotti
Ripiani centrali Affettati già aperti, cibi cotti, alimenti in scongelamento, alimenti da conservare in frigo dopo l’apertura, insalate di IV gamma (ovvero quelle già lavate in busta), dolci
Ripiano basso sopra il cassetto frutta e verdura Carne e pesce crudi
Cassetto frutta e verdura Frutta e verdura
Sportello Bevande, salse in barattolo, uova, burro

alimenti in frigo

Per tutti gli alimenti vale la regola FIFO (First In, First Out) ovvero ciò che entra prima dovrà uscire prima quindi sarà utile mettere i prodotti con una scadenza più lunga sotto o dietro gli altri con la scadenza più breve.

Come conservare gli alimenti?

Prima di tutto bisogna selezionare i cibi che possono andare in frigo. Ad esempio frutta e verdura acerba devono rimanere a temperatura ambiente fino a completa maturazione, ma anche i pomodori, fagiolini, zucchine, frutta esotica e agrumi. Divieto assoluto anche per le patate, il basilico (meglio metterlo in una tazza con dell’acqua fresca a temperatura ambiente), miele, aglio e cipolla.

Tutti i cibi che possono andare in frigo dovranno essere conservati all’interno di contenitori ermetici ben chiusi o nelle loro confezioni originali ben pulite.
Sono assolutamente da evitare i piatti o confezioni industriali aperte o semi-aperte perché possono far gocciolare liquidi da un ripiano all’altro contaminando gli altri cibi.

Altra regola fondamentale è quella di separare gli alimenti cotti o pronti al consumo (ad esempio i formaggi) da quelli crudi. Ciò evita le cross-contaminazioni ovvero il trasferimento di microrganismi dagli alimenti crudi a quelli cotti, microrganismi che con la cottura vengono uccisi. Quindi no a carne cruda, verdura e frutta vicino ai formaggi o ad avanzi di cibo già cotto.

Evitate di riempire troppo i ripiani in modo da permettere la circolazione dell’aria tra gli alimenti e la corretta refrigerazione.

Ed infine particolare attenzione alla pulizia del frigo. Sarebbe bene pulirlo ogni 2 settimane massimo 1 volta al mese visto che deve preservare la salubrità dei nostri alimenti e, per evitare i cattivi odori, basta un bicchierino con un po’ di bicarbonato di sodio.

2 Comments

  • roberto gottardi
    Pubblicato 22 Ottobre 2018 4:04 0Likes

    Buongiorno Dr. Sara, sono entrato nel tuo blog e sto trovando articoli molto interessanti. Grazie e a presto. Roberto Gottardi

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