
L’olio di cocco: il grasso saturo che fa bene
L’olio di cocco cos’è
L’olio di cocco è ancora un alimento poco noto in Italia, ma ben noto invece a chi soffre di alcune patologie autoimmuni o tra gli sportivi come fonte di energia immediata.
È largamente consumato in Paesi come l’India, lo Sri Lanka, la Tailandia, le Filippine.
Deriva per spremitura dalla polpa della noce di cocco e contiene oltre il 90% di grassi saturi (in gran parte acido laurico, ma contiene anche acido caprinico, caprilico, caprico, oleico, linoleico).
In passato veniva idrogenato introducendo sia grassi idrogenati che trans e per anni è stato bistrattato perchè rischioso per il cuore.
Negli ultimi anni, come ho già parlato nell’articolo sul colesterolo, si stanno rivalutando i grassi saturi in quanto non ci sono studi scientifici che dimostrino la loro correlazione con il rischio cardiovascolare. Inoltre è cambiata la modalità di estrazione e non viene più idrogenato.
Dati i numerosi benefici per la salute è chiamato superfood o cibo funzionale e lo si usa non solo come alimento ma anche a livello cosmetico.
È solido a temperature intorno ai 20-25 gradi e a temperature più alte diventa liquido.
Perchè ve lo consiglio?
- Potente antibatterico, antivirale ed antimicotico
Non a caso è usato spesso per via topica contro acne, psoriasi, dermatiti, eczemi e come anti-invecchiamento per via del suo alto contenuto di antiossidanti. Studi dimostrano che riesce a combattere anche i ceppi di Candida resistenti ad altri farmaci. Tali proprietà derivano dalla grande quantità di acido laurico e caprilico in esso contenuti - Abbassa il rischio cardiovascolare
Contiene acidi grassi saturi a media catena che non vanno ad alterare il colesterolo come si è pensato finora. Infatti, abbassa il colesterolo LDL e i trigliceridi e aumenta quello HDL portando quindi benefici per il cuore. Inoltre, essendo un grasso vegetale, è ricco non solo di grassi ma anche di polifenoli ed acido oleico e linoleico che hanno un effetto benefico per la nostra salute, controbilanciando la, seppur piccola, quantità di acido palmitico - Ricostituisce una sana flora batterica
Funge da prebiotico per la crescita di ceppi batterici utili al nostro organismo a scapito di quelli dannosi - Aiuta nel dimagrimento
Essendo un grasso ha un gran potere saziante e ciò porta a ridurre l’introito calorico. Inoltre, aiuta ad accelerare il metabolismo in quanto termogenico (non vi aspettate grandi cose!) e stimola l’ossidazione dei grassi in eccesso portando ad una riduzione della circonferenza addominale. Un trucco è quello di consumare un paio di cucchiaini di olio di cocco venti minuti prima di un pasto principale (anche sciolti in un po’ d’acqua calda) e facendo sentire sazi ridurrà l’appetito e l’introito eccessivo di cibo - Dà energia velocemente
Come anticipato all’inizio, è conosciuto dagli sportivi come fonte di energia veloce. A differenza degli altri grassi, che devono essere assorbiti dall’intestino, l’olio di cocco viene mandato subito al fegato per produrre energia senza affaticare l’apparato digerente e senza essere depositato ovvero non fa ingrassare - Contribuisce all’assorbimento di micronutrienti
Migliora l’assorbimento di vitamine, minerali ed in particolare calcio e magnesio - Aiuta il funzionamento della tiroide
È facilmente assimilabile dall’organismo e contribuisce alla stimolazione della funzione tiroidea, alla produzione dell’ormone tiroideo e alla regolazione del metabolismo - Rinforza il sistema immunitario
Grazie all’acido laurico è in grado di rafforzare le difese immunitarie - Agisce sull’equilibrio degli ormoni androgeni
Molti disturbi come l’alopecia, l’ovaio policistico, l’acne dovuta a sbalzi ormonali, l’ipertrofia prostatica, possono trarre giovamento dall’olio di cocco in quanto inibisce la conversione di testosterone in diidrotestosterone, è proprio quest’ultimo la causa - Migliora la secrezione insulinica e perciò l’assorbimento degli zuccheri
Mantiene più costanti i livelli di insulina nel sangue e di conseguenza i livelli degli zuccheri, è perciò indicato per chi soffre di insulino resistenza
Come e quanto assumerne?
La regola è sempre “la giusta misura”. Ne bastano da 1 a 4 cucchiaini al giorno. Gli Americani ne mettono un cucchiaino nel caffè al mattino, ma lo si può mangiare da solo, usarlo come condimento oppure unito a qualche altro alimento ad esempio in un frullato di frutta, con il cacao come cremina da spalmare o nelle ricette asiatiche come il pollo al curry.
Dove lo possiamo trovare?
È bene comprare l’olio di cocco vergine o extravergine in modo da essere sicuri sull’assenza di grassi trans o idrogenati. Lo potete trovare nei negozi di prodotti biologici (come il Naturasì), nei negozi etnici o su internet, vi lascio un link dove trovare quello della Rapunzel, che secondo me è tra i migliori per rapporto qualità-prezzo, e tantissimi altri prodotti spesso difficili da reperire.