Adolescenti sovrappeso = futuri adulti malati

Quando torno in Sicilia, la prima cosa che mi balza agli occhi è il numero esagerato di bambini ed adolescenti in sovrappeso/obesi. Ebbene sì, l’Italia è tra le nazioni europee con più bambini in sovrappeso, con incidenza maggiore nell’Italia Meridionale rispetto a quella Settentrionale.

Le nonne ci dicevano “Mangia che è tutta salute!”.

Ne siete ancora convinti??
Contestualizziamo un attimo… i nostri nonni hanno vissuto la guerra, la fame, la povertà. Si moriva di fame e da lì il nesso immediato cibo in abbondanza = salute, ma al giorno d’oggi si muore per il troppo cibo! Basta fare un po’ di zapping e ritrovarsi decine di programmi tv su soggetti obesi con mille problemi di salute la cui unica chance per sopravvivere è perdere peso.
Mi direte “Si anche chi soffre di problemi opposti come l’anoressia, nonostante sia magro ha dei problemi”. Ovvio…gli eccessi non vanno mai bene!

Torniamo a noi. Parlavamo di bambini e adolescenti sovrappeso e obesi, perché è importante ridurne il peso e normalizzarli il prima possibile?

Perché un bambino/adolescente in sovrappeso, se non cambia le proprie abitudini in tempo, sarà certamente un adulto sovrappeso e molto probabilmente obeso.

Chi se la sente di assicurare questo futuro ai propri figli pur di non sentirli piangere se vogliono la merendina anche quando non è il momento o si potrebbe mangiare qualcosa di diverso?

doughnut

Credits: FreeImages.com/michael lorenzo

Uno studio ha focalizzato l’attenzione sugli adolescenti e riassunto quali sono le strategie che hanno aiutato molti adolescenti a perdere peso e mantenerlo.

Il dato più importante è che non è mai stata data una dieta ipocalorica, ma semplici consigli su una corretta alimentazione:

  • scelta di cibi sani
  • mantenere un adeguato bilancio energetico
  • ridurre le porzioni
  • ridurre l’introito calorico e l’introito di grassi
  • aumentare il consumo di frutta e verdura
  • scegliere bevande e snack sani
  • aumentare l’assunzione di acqua
  • imparare a raggruppare i cibi in base ai loro benefici
  • imparare a leggere le etichette nutrizionali dei cibi confezionati

Tutti gli studi scientifici hanno promosso almeno 90 minuti a settimana di attività fisica come camminare, correre, sport di squadra e perfino giocare con videogiochi con sensori di movimento.

Alcuni studi hanno applicato anche la terapia cognitivo-comportamentale per aiutare nel cambiamento verso uno stile di vita sano.

L’approccio più efficace si è rivelato quindi quello multidisciplinare dove diverse figure professionali hanno seguito i ragazzi in team, ma ruolo fondamentale ha la famiglia. Il supporto della famiglia è una componente fondamentale nella perdita di peso dei ragazzi, ciò significa che il cambio di abitudini alimentari deve avvenire in tutta la famiglia.

Ed infine “parlare la stessa lingua” dei ragazzi, infatti laddove sono stati usati supporti tecnologici come internet, CD, videogiochi, l’aderenza al programma è stata maggiore.

Il futuro dei vostri figli è nelle vostre mani

Bibliografia
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27542161

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